La casa di produzione CCS ha recentemente pubblicato online una serie di nuove immagini ufficiali dedicate al suo ultimo modello del Mazinkaiser SKL, arricchendo l’attesa degli appassionati. Si tratta del leggendario mecha Mazinkaiser SKL (マジンカイザーSKL Majinkaizā SKL), protagonista di un OAV giapponese noto per riproporre le avventure dei Mazinga in uno stile innovativo e dark, caratterizzato da atmosfere cariche di tensione e da un’estetica tendente allo splatter.
La trama che fa da sfondo a questo iconico mecha ci porta su Machine Island, un luogo remoto e completamente isolato dal resto del mondo, trasformato in una sorta di prigione in cui tre fazioni nemiche si contendono il dominio assoluto. Questi gruppi rivali sono rappresentati dall’Esercito di Garan, l’Esercito di Kiba e l’Hachiryokaku, guidato da Aira. Al centro dell’isola si trova un complesso reattore gravitazionale, progettato per assicurare che nessun “prigioniero” possa fuggire. Solamente le macchine create dal WSO (World Shadow Organization), il governo mondiale, hanno la capacità di attraversare il campo gravitazionale che avvolge l’isola. Grazie alle ricche risorse naturali presenti nel territorio, le tre fazioni sono riuscite a costruire eserciti infiniti di robot, sfruttando l’energia generata proprio dal reattore gravitazionale.
Il fragile equilibrio viene spezzato quando il WSO scopre una terribile minaccia: l’eccessivo sfruttamento del reattore da parte delle fazioni ha destabilizzato il campo gravitazionale, provocando un processo irreversibile. Il collasso è stimato entro 66 ore, con conseguente esplosione che distruggerebbe il pianeta e annienterebbe la vita umana. Poiché ciascuna delle tre fazioni ha il controllo di una porzione del meccanismo che regola il campo gravitazionale, disattivarlo diventa un’impresa complicata, soprattutto considerando le tensioni e i conflitti incessanti tra i gruppi. Di fronte a questo scenario catastrofico, il WSO mette in atto una soluzione estrema: inviare la Skull Force, un’unità d’élite divisa in due squadre. Una di queste è la Death Caprice, composta unicamente da due membri: Ken Kaido e Ryo Magami, i formidabili piloti del Mazinkaiser SKL. Questo mecha imponente viene mandato sull’isola come avanguardia dell’operazione, portando con sé non solo imprese eroiche ma anche un’aura tale da incutere timore perfino agli altri membri della Skull Force.
Il nuovo modello prodotto dalla CCS fa parte della rinomata linea Mortal Mind e si presenta con un’altezza complessiva che varia dai 26 ai 28 cm, con dettagli progettati per soddisfare anche i collezionisti più esigenti. Il pezzo è arricchito dall’integrazione di impianti LED e da numerosi accessori che ne aumentano la versatilità espositiva. All’interno della confezione sono incluse diverse componenti intercambiabili e parti speciali: quattro paia di mani sostituibili, Skull Pilder, Inferno Blaster Effect Parts 4, Ganzanto, Breastrigger, Breasted Mahawk Replacement Parts, Movable Snake Belly Sword, Wing Cross equipped, set Mando (A/B/C), sciarpa decorativa, due manette per polsi come parti aggiuntive, catene di diverse lunghezze (una lunga e una corta), testa danneggiata, polsi dedicati al Breastrigger, aste di connessione per armi (una lunga e due corte), piedistallo e giunti per pilastri in vari formati (A/B/C).
Il Mazinkaiser SKL della linea Mortal Mind rappresenta un prodotto esclusivo e unico nel suo genere, disponibile al prezzo di 1580 yuan (equivalenti a circa 204,77 euro). Questo modello non è solo un tributo all’universo del Mazinkaiser ma anche un’opera d’arte per gli amanti dell’estetica mecha e delle figure d’azione complesse ed elaborate.
Versione Italiana
Versione in Inglese
Foto ufficiali
Il proto non colorato.
Il modello esposto in Cina.
